01 Giu 2017

Le nespole, un frutto quasi dimenticato


Scopriamo insieme le proprietà, i sapori e le virtù di questi due frutti.

Sicuramente meno note di pesche e ciliegie, le nespole sono tra i frutti più gustosi del periodo a cavallo tra primavera ed estate. Attenzione, però, perché di nespole ce ne sono di due tipi: quelle Giapponesi e quelle Europee. Nonostante portino lo stesso nome, infatti, i due frutti sono completamente diversi per aspetto, tempi di maturazione e modalità di consumo.

 

Origini e storia del nespolo giapponese e del nespolo europeo

 

Attualmente in Italia il più diffuso tra i due frutti è indubbiamente quello giapponese, dal caldo colore arancione e il sapore dolce-acidulo. L’albero che produce questi frutti, però, arrivò dall’estremo oriente nel nostro Paese solamente nell’Ottocento e inizialmente con scopo puramente ornamentale. Se ne narra la prima apparizione, infatti, presso l’orto botanico di Napoli nel 1812, ma ben presto se ne scoprirono i gustosi frutti e si diffuse in tutte le regioni meridionali, dove ancora oggi si concentra la maggior parte della produzione.

 

Il nespolo europeo, anche detto germanico o comune, è invece presente da tempi molto più antichi in Europa e nel nostro Paese: le tracce più remote della presenza di questa pianta sulla Terra risalgono al primo millennio a.C. e si localizzano in particolare nei territori vicini al Mar Caspio. Da qui, la rapida espansione alle coste mediterranee di Grecia e Italia, da cui i Romani diffusero questi particolari frutti al resto dell’Europa e in particolare alla Germania, tant’è che tuttora viene chiamato nespolo germanico.

 

Sapori, caratteri e virtù delle nespole

 

Delle più comuni nespole giapponesi si è già detto qualcosa sul loro aspetto e il loro sapore, ma come si presentano invece le nespole europee?

 

Innanzitutto sono di dimensioni più piccole e dalla forma tondeggiante, con una buccia di colore marrone, la cui tonalità si scurisce mano a mano che si arriva alla maturazione del frutto. Caratteristica fondamentale che distingue le nespole europee da quelle giapponesi sono i lunghissimi tempi di maturazione: se si tenta di assaporare i primi a settembre, momento di piena fioritura, si scoprirà un sapore estremamente acre e fastidioso, oltre a una buccia molto dura. Dal momento della raccolta, le nespole europee vengono dunque fatte maturare per mesi in cassette di legno coperte da paglia, fino a quando non diventano di colore marrone intenso e si ammorbidiscono: questo è il momento giusto per scoprirne un sapore dolce ed estremamente buono.

 

Da questa tecnica di messa a riposo delle nespole, praticata sin da tempi antichi dai contadini europei, deriva un detto popolare tuttora in uso: “Con il tempo e con la paglia maturano anche le nespole”. Oltre al significato strettamente legato alla pratica contadina, il proverbio ne nasconde uno più profondo, che suggerisce di apprezzare l’attesa e avere pazienza, perché prima o poi i risultati arriveranno.

 

Differenti nell’aspetto, nelle origini e nei tempi di maturazione, entrambi i tipi di nespola hanno le stesse proprietà benefiche sull’organismo umano quando vengono consumate. Le nespole sono conosciute infatti per loro funzione di regolatore dell’intestino e dello stomaco: spesso infatti se ne preparano dei decotti curativi. Inoltre, grazie alla loro ricchezza di sali minerali sono l’integratore ideale per chi pratica sport, grazie alla loro importante funzione di remineralizzante naturale.  

 

Preparati di nespole: confetture, mostarde e liquore

 

Non solo ottime da consumare fresche o all’interno di torte di frutta e macedonie, le nespole si prestano per essere utilizzate nella preparazione di numerosi prodotti dolciari. Non solo specialità estive come sorbetti e gelati leggeri - le nespole hanno infatti un apporto calorico molto ridotto e sono costituiti in gran parte da acqua – ma anche golose marmellate: si possono preparare semplicemente in casa con succo di limone e zucchero di canna (per 500 grammi di nespole, 400 grammi di zucchero).

 

Con i semi delle nespole si realizza invece un liquore dall’effetto digestivo e dal piacevole sapore dolce: il Nespolino. Da sapere che i semi possono essere utilizzati solo nella preparazione del liquore e dopo essere stati essiccati e spellati: se consumati freschi, infatti, potrebbero essere addirittura nocivi, in quanto contengono acido cianidrico.

 

Curiosità, sagre e feste dedicate alle nespole

Nei secoli passati molti contadini italiani piantavano un nespolo nel cortile di casa perché si pensava che quest’albero portasse fortuna e scacciasse le streghe. Inoltre, il nespolo europeo veniva utilizzato dai contadini per scandire il passaggio da una stagione all’altra: tra tutti gli alberi da frutto, è infatti il primo a fiorire e l’ultimo a maturare. La fioritura dell’albero assumeva solitamente un significato ricco di superstizione: se questa fosse stata abbondante e rigogliosa, allora tutto il raccolto della stagione sarebbe stato altrettanto abbondante.

 

In alcune regioni del Sud Italia, in particolare in Sicilia, dove si concentra la maggior produzione del prodotto nel nostro Paese, alcuni comuni dedicano alla Nespola importanti celebrazioni e sagre intrise di folklore: Trabia, in provincia di Palermo, e Calatabiano (Catania) ne sono due esempi. 

 

 

 

Con il tempo e con la paglia maturano anche le nespole