13 Gen 2017
Le più belle favole dei fratelli GrimmLa vera storia di Cenerentola
Il successo perenne dei cartoni animati e la loro più recente versione live action, sono la prova che le favole non moriranno mai. Alle radici di questi racconti inventati, c’è sempre un profilo reale che cerca di cogliere il meglio e il peggio della società del tempo in cui sono state scritte.
Le storie narrate sono frutto in molti casi di tradizioni antichissime tramandate per iscritto o, il più delle volte, in forma orale.
Tra coloro che hanno cercato di riordinare le fiabe del nostro patrimonio culturale , hanno avuto un ruolo fondamentale i fratelli Wilhelm e Jacob Grimm, professore di lettere il primo e bibliotecario il secondo. Nati a Berlino, nella seconda metà del ‘700, rielaborarono insieme tutte le principali fiabe della tradizione tedesca ed Europea rendendole famose in tutto il mondo.
Le loro fiabe sono oggi conosciute in una forma più addolcita e depurata dai particolari più duri e violenti, scelta che all’epoca infastidì molto Jacob Grimm che commentava così:
«La differenza tra le fiabe per bambini e quelle del focolare e il rimprovero che ci viene mosso di avere utilizzato questa combinazione nel nostro titolo è più una questione di lana caprina che di sostanza. Altrimenti bisognerebbe letteralmente allontanare i bambini dal focolare dove sono sempre stati e confinarli in una stanza. Le fiabe per bambini sono mai state concepite e inventate per bambini? Io non lo credo affatto e non sottoscrivo il principio generale che si debba creare qualcosa di specifico appositamente per loro. Ciò che fa parte delle cognizioni e dei precetti tradizionali da tutti condivisi viene accettato da grandi e piccoli, e quello che i bambini non afferrano e che scivola via dalla loro mente, lo capiranno in seguito quando saranno pronti ad apprenderlo. È così che avviene con ogni vero insegnamento che innesca e illumina tutto ciò che era già presente e noto, a differenza degli insegnamenti che richiedono l'apporto della legna e al contempo della fiamma.»
Quali sono le Fiabe più famose?
Seppur cambiate in parte nel tempo, le favole più famose dei fratelli Grimm suonano familiari a tutti noi: Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Pollicino, Hansel e Gretel, Cenerentola.
La vera storia di Cenerentola
Quest’ultima è una di quelle più conosciute nella versione più moderna, ma pochi forse conoscono la versione tradizionale tedesca. Cenerentola, la protagonista, era una bella e ricca ragazza orfana di madre che veniva trattata da sguattera dalla sua nuova matrigna e dalle sorellastre davanti agli occhi indifferenti del padre. Devota alla madre scomparsa, fece crescere in sua memoria un nocciolo di fianco a casa che si rivelò presto magico.
Il principe un giorno organizzò un lungo ballo per trovare moglie. Cenerentola chiese di poter partecipare, ma ottenne un netto rifiuto dalla matrigna. Quando le sorellastre uscirono per andare a corte, la ragazza si recò alla tomba della madre sotto il nocciolo e chiese di ricevere in dono un vestito d’oro e d’argento. Così avvenne e si presentò di fronte al principe, che rimase sbalordito ed incantato dalla sua bellezza. Mentre danzava con il principe, Cenerentola dovette abbandonare il ballo perché alla mezzanotte l’incantesimo del vestito sarebbe svanito. Questa scene si ripeté anche la seconda e la terza sera, fino a che il principe decise di cospargere di pece le scale d’ingresso al castello per ostacolare la fuga della bella fanciulla. Quella sera, una delle scarpette di Cenerentola rimase attaccata alle scale e il principe la usò per cercare la ragazza per tutta la città.
Quando si recò a casa di Cenerentola fu ingannato dalla prima figlia che si tagliò l’alluce per riuscire a far entrare il suo piede nella scarpetta. Nel tragitto di ritorno verso il castello gli amici uccellini di Cenerentola rivelarono la verità al principe che tornò indietro e incontrò finalmente la sua vera Principessa.
Il principe un giorno
organizzò un lungo
ballo per trovare moglie.