10 Ago 2018

La notte di San Lorenzo: perché si dice che cadono le stelle e perché esprimiamo i desideri


Come tutti sappiamo, il 10 agosto è la festa di San Lorenzo: una notte ricca di fascino e magia, legata alla tradizione delle stelle cadenti, portatrici di speranza e fortuna per chi le avvista. Quella della notte di San Lorenzo e delle sue stelle è una leggenda antica, che affonda le sue radici in tempi lontani.

Se tutti conosciamo la tradizione di esprimere un desiderio quando si vede una stella solcare il cielo, non tutti sanno invece come è nata questa usanza. Per fortuna ci sono i nonni a raccontarcelo, magari proprio stando con il naso rivolto verso l’alto, scrutando il cielo in cerca delle stelle cadenti.

 

La leggenda di San Lorenzo e l’origine delle stelle cadenti

 

Un’antica leggenda ne riconduce l’origine al martirio di San Lorenzo, giovane arcidiacono cristiano martorizzato all’epoca di Valeriano, proprio nella giornata del 10 agosto. Si racconta che Lorenzo venne bruciato sulla graticola alla sola età di 33 anni a causa di un crudele editto dell’imperatore.

Di conseguenza, nel corso dei secoli si è poi diffusa la leggenda secondo cui le stelle cadenti sarebbero i carboni ardenti su cui venne bruciato il giovane arcidiacono. Altri raccontano la storia del santo e del suo martirio con qualche piccola variante: Lorenzo non venne bruciato, ma decapitato come tutte le vittime dell’editto di Valeriano, e le stelle cadenti sarebbero le lacrime del santo che ogni anno si manifestano proprio nella notte in cui perse la vita.

 

La tradizione di esprimere desideri durante la notte di San Lorenzo

 

Qualsiasi sia il significato che si attribuisce alle magiche stelle di questa notte, tutti sono concordi nel credere ai loro poteri di realizzare i desideri. Ma da che cosa nasce l’usanza di esprimere un desiderio quando si avvista una stella? Anche su questo punto si sono diffuse durante i secoli diverse storie: tutte partono dall’interpretazione della parola desiderio, a cui però fonti diverse attribuiscono leggende diverse.

Alcuni si rifanno alla definizione di desiderantes offerta da Gaio Giulio Cesare nel suo De Bello Gallico. Con questo nome venivano definiti i soldati che, dopo aver combattuto una battaglia, rimanevano ad aspettare sotto le stelle i compagni dispersi, sperando di vederli apparire prima o poi, sani e salvi.

Passando invece alla spiegazione etimologica, alcuni attribuiscono la derivazione della parola desiderio all’espressione latina de sidera, che si dice abbia proprio il significato di “rimanere ad aspettare sotto le stelle”. Altri racconti invece si rifanno al desiderio che ha origine in mare: i marinai desideravano tornare finalmente sulla terra ferma, affidandosi proprio alla guida delle stelle per ritrovare la retta via.

Tantissime, insomma, le affascinanti leggende che raccontano l’origine di questa notte. La cosa su cui tutti concordiamo è che certamente stanotte e nei prossimi giorni ci recheremo in un posto lontano dai centri abitati, magari in montagna o in collina, per scrutare il cielo in cerca delle splendide stelle a cui affidare i nostri sogni e progetti!

 

Una notte ricca di fascino e magia, legata alla tradizione delle stelle cadenti, portatrici di speranza e fortuna per chi le avvista